Daniela.
" Europa 7, il presidente dell'Agcom Calabrò: «Le sentenze si rispettano» «Non si possono eludere le domande del Consiglio di Stato». Anche la sentenza che ordina di riassegnare le frequenze all'emittente Europa7 alla quale era già stata assegnata nel 1999, non è eludibile, per cui l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per la parte che la riguarda, ha intenzione di applicarla «sino alle virgole». È il presidente dell'Autorità per le comunicazioni Corrado Calabrò, a commentare così la pronuncia dei magistrati di Palazzo Spada (...)
Ai legali di Francesco Di Stefano di Europa 7 il danno è stato valutato in 2 miliardi e 169 milioni in caso di riassegnazione anche tardiva delle frequenze non più date e in 3 miliardi e mezzo di euro in caso di risarcimento anche della mancata assegnazione."
Ai legali di Francesco Di Stefano di Europa 7 il danno è stato valutato in 2 miliardi e 169 milioni in caso di riassegnazione anche tardiva delle frequenze non più date e in 3 miliardi e mezzo di euro in caso di risarcimento anche della mancata assegnazione."
L'Unità, Pubblicato il: 04.06.08
" La mancata assegnazione di frequenze per Europa 7 vale 3,5 miliardi
La richiesta di frequenze da parte di Europa 7 merita una nuova «risposta motivata» dal Governo, che dovrà tener conto anche della sentenza della Corte di Giustizia Ue sul caso. La giustizia amministrativa non può imporre all'esecutivo l'assegnazione di frequenze, ma solo pronunciarsi su un eventuale risarcimento danni: 2,169 miliardi in caso di attribuzione delle frequenze, 3,5 miliardi in caso contrario. La decisione arriverà dopo la risposta del Governo e l'udienza è prevista per il 16 dicembre, quando dovrebbe essere pervenuta anche la documentazione aggiuntiva chiesta al ministero e all'Agcom (...). Retequattro, comunque, potrà tenersi le sue frequenze: il ricorso di Europa 7 che puntava ad annullarne l'autorizzazione a trasmettere viene respinto perchè «tardivo». "
«Rete 4 va avanti tutta». Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, è soddisfatto della sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso in appello di Europa 7 contro la sentenza del Tar Lazio nella quale si dichiarava «inammissibile e irricevibile» il ricorso di primo grado volto all’annullamento dell’autorizzazione alla radiodiffusione tv di Rete 4. (...) «Ecco la ragione per cui Berlusconi voleva in fretta e furia inserire nel decreto l’emendamento “salva Rete 4”. Sapeva che di lì a qualche giorno poteva uscire la decisione che riconferma e impone al governo italiano di adeguarsi alla sentenza dell’Europa per la redistribuzione delle frequenze televisive. In un Paese normale, solo per questo fatto, sarebbe stato chiesto l’impeachment per il presidente del Consiglio», ha dichiarato il leader Idv. (Di Pietro)
I fatti anche questa volta non paiono dargli ragione. E non solo perché il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso dell’emittente di Francesco Di Stefano, ma anche perché i giudici di Palazzo Spada hanno stabilito che è il ministero dello Sviluppo economico a doversi pronunciare sull’assegnazione delle frequenze in base a quanto sancito dalla Corte Ue (...)
Rimaniamo tutti sintonizzati sulle frequenze di Europa 7 perlomeno fino al 16 dicembre!
Ricordo l'appuntamento di VENERDI' DI DIBATTITO dove verrà suggerito un tema su cui discutere. Partecipate, quando volete, ma partecipate! :)
La richiesta di frequenze da parte di Europa 7 merita una nuova «risposta motivata» dal Governo, che dovrà tener conto anche della sentenza della Corte di Giustizia Ue sul caso. La giustizia amministrativa non può imporre all'esecutivo l'assegnazione di frequenze, ma solo pronunciarsi su un eventuale risarcimento danni: 2,169 miliardi in caso di attribuzione delle frequenze, 3,5 miliardi in caso contrario. La decisione arriverà dopo la risposta del Governo e l'udienza è prevista per il 16 dicembre, quando dovrebbe essere pervenuta anche la documentazione aggiuntiva chiesta al ministero e all'Agcom (...). Retequattro, comunque, potrà tenersi le sue frequenze: il ricorso di Europa 7 che puntava ad annullarne l'autorizzazione a trasmettere viene respinto perchè «tardivo». "
Il Sole24Ore.com, Pubblicato il: 03.06.08
" Il Consiglio di Stato: Rete 4 può continuare a trasmettere«Rete 4 va avanti tutta». Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, è soddisfatto della sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso in appello di Europa 7 contro la sentenza del Tar Lazio nella quale si dichiarava «inammissibile e irricevibile» il ricorso di primo grado volto all’annullamento dell’autorizzazione alla radiodiffusione tv di Rete 4. (...) «Ecco la ragione per cui Berlusconi voleva in fretta e furia inserire nel decreto l’emendamento “salva Rete 4”. Sapeva che di lì a qualche giorno poteva uscire la decisione che riconferma e impone al governo italiano di adeguarsi alla sentenza dell’Europa per la redistribuzione delle frequenze televisive. In un Paese normale, solo per questo fatto, sarebbe stato chiesto l’impeachment per il presidente del Consiglio», ha dichiarato il leader Idv. (Di Pietro)
I fatti anche questa volta non paiono dargli ragione. E non solo perché il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso dell’emittente di Francesco Di Stefano, ma anche perché i giudici di Palazzo Spada hanno stabilito che è il ministero dello Sviluppo economico a doversi pronunciare sull’assegnazione delle frequenze in base a quanto sancito dalla Corte Ue (...)
Il Giornale, Pubblicato il: 01.06.08
Rimaniamo tutti sintonizzati sulle frequenze di Europa 7 perlomeno fino al 16 dicembre!
Ricordo l'appuntamento di VENERDI' DI DIBATTITO dove verrà suggerito un tema su cui discutere. Partecipate, quando volete, ma partecipate! :)
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