giovedì 15 maggio 2008

La Tavola Rotonda Rosa - 1 di 4

8 Maggio - 19 ministri, 4 donne al timone del paese.
Scritto da Daniela



Mara Carfagna - parlamentare del Popolo della Libertà e attuale Ministro per le Pari Opportunità

Biografia
Consegue la maturità scientifica presso il Liceo Scientifico "Giovanni da Procida" di Salerno.
Dopo aver studiato recitazione e pianoforte, nel 1997 ha partecipato al concorso di Miss Italia piazzandosi al sesto posto. Nel 2001 si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Salerno discutendo una tesi in Diritto dell'informazione e sistema radiotelevisivo.

Modella, valletta e conduttrice televisiva
Dal 2000 al 2006 ha partecipato al programma televisivo "La domenica del villaggio" e come conduttrice il programma "Piazza grande" insieme a Giancarlo Magalli dove rispondeva al telefono, piroettava sulle punte e annuiva durante l'oroscopo di Paolo Fox. Inoltre, ha fatto parte del cast dei programmi televisivi "I cervelloni", "Vota la voce" e "Domenica In", partecipando alla serie tv italiana Boris, nei panni della cuoca Matilde.  La sua candidatura (e successiva elezione) alla Camera dei Deputati nel 2006 suscitano ancora adesso polemiche in considerazione della sua precedente attività di valletta televisiva.

Nel gennaio 2007 è involontariamente al centro di un evento che ha avuto molto spazio nella cronaca. Durante la serata di premiazione dei Telegatti, Berlusconi parlando di lei dichiara «Se non fossi già sposato la sposerei subito», suscitando la reazione della moglie Veronica Lario che richiese pubblicamente le scuse del marito con una lettere aperta sul quotidiano la Repubblica dove confessa di essere stata offesa da quelle scherzose esternazioni « ritengo possa aiutare mio figlio maschio a non dimenticare mai di porre tra i suoi valori fondamentali il rispetto per le donne, così che egli possa instaurare con loro rapporti sempre sani ed equilibrati» scrive. 

Mara Carfagna rappresenta quindi il simbolo rosa che Berlusconi vorrebbe far interpretare a tutte le donne d'Italia che chiedono rispetto?
Nel 2006 a un intervistatore che le chiedeva le ragioni del suo rifiuto a recitare in un film diretto da Tinto Brass, Mara Carfagna ha dichiarato di essere timida e credere «in certi valori». In passato, però, foto che ritraggono la Carfagna parzialmente senza veli sono state pubblicate sulla rivista Maxim, e in seguito diffuse su numerosi siti internet. Sarà forse questo che spinge i tedeschi a considerarla la "ministra più bella del mondo"?
Rimanendo in tema in una recente dichiarazione, rilasciata al settimanale Chi, la mora forzista bacchetta la collega di partito, la rossa Michela Brambilla, rea secondo la Carfagna di vestire in modo non adeguato al ruolo che ricopre. Non possiamo neppure accusarla in fondo: il passato è passato, dicono.

La polemica sulle unioni omosessuali
Il 15 febbraio 2007 al seminario Donna, vita e famiglia, da lei stessa organizzato, la deputata Carfagna afferma che «non c'è nessuna ragione per la quale lo Stato debba riconoscere le coppie omosessuali, visto che costituzionalmente sono sterili» e che «per volersi bene il requisito fondamentale è poter procreare» (citazione el prof. Francesco D'Agostino ordinario di filosofia del diritto e membro della Pontificia Accademia per la Vita)
Queste affermazioni hanno suscitato lo sdegno di molti esponenti della comunità GLBT, tra i quali la deputata transgender Vladimir Luxuria che ha proposto un parallelo tra le parole della Carfagna e una legge della Germania nazista «che prevedeva l'internamento degli omosessuali ritenuti socio-sabotatori perché non in grado di riprodursi».

Nessuno tocchi la 194
Nonostante la sua forte educazione cattolica non si sbilancia troppo riguardo alla legge 149, «Il problema non è discutere la 194 - spiega - ma applicare la cultura della vita che in questi trent'anni, come dice giustamente il Papa, è stata svilita. Serve una normativa a favore della famiglia che incentivi le nascite e a favore delle donne affinché rinuncino ad abortire» ovvero "ha ragione il Pontefice, insomma, ma la legge non si tocca".
Argomento critico questo, circumnavigato dalla maggioranza per evitare sanguinose battaglie sui valori «Oggi al Paese non serve lo scontro tra guelfi e ghibellini, ma una sana e approfondita riflessione sui temi etici, sul sostegno alla famiglia, alla donna ed alla maternita'» Commenta nel suo blog.

Attenderemo l’esito delle sua future proposte o la nuova edizione del suo prossimo calendario.
http://www.maracarfagna.net/

13 commenti:

Anonimo ha detto...

riporto alcuni commenti della discussione che ho aperto sulla credibilità di Mara Carfagna come Ministro.
Sara

Anonimo ha detto...

Poco credibile. Mi spiace, ma è così. Se una ha mostrato le tette in tv fino a ieri, non capisco a che titolo ora possa pretendere di rappresentarmi nel mondo in qualità di ministro.
Detto questo non significa che sarà di sicuro un pessimo ministro. Solo che dovrà lavorare il doppio per vedersi legittimare come tale.

Anonimo ha detto...

io penso questo:

http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Immagine:Carfagnaministro.jpg

lei diceva che nn si sarebbe mai spogliata perchè è una timorata di dio... coerenza in primis ci vuole per essere credibili. Se avesse detto: mi spoglio, sono gnocca e me ne vanto, fanculo l'ipocrisia. Ora la mia considerazione di lei sarebbe stata migliore.

Anonimo ha detto...

mah...è vero che è sbagliato giudicare, è vero che le persone possono cambiare o essere diverse da quello che sembrano...

però a me fa un pò strano...
vedere una che fino ieri faceva la "showgirl" e oggi è in politica... mah...

e la brambilla?? dopo il filmato scovato dalla gialappa's...

più che un governo sembra un circo

Anonimo ha detto...

Boh dicono sempre che ci sono poche donne in politica (purtroppo) ma se sono tutte così ben venga.
Mi chiedo come si possa fare a passare da miss italia a fare il ministro. Con quale preparazione?
Che credibilità può avere un sottosegretario che si presenta in giro con le autoreggenti in vista?
Forse per fare il ministro-politico se si è donna bisogna avere gli autoreggenti in vista?

Anonimo ha detto...

cheffiga.

Anonimo ha detto...

"Che credibilità può avere un sottosegretario che si presenta in giro con le autoreggenti in vista?"


Ma che ragionamento è? Osservazioni come questa sono pari pari a quelle tipo "che credibilità può avere un gruppo parlamentare che annovera tra le sue fila un travestito?" Uguale uguale...

Anonimo ha detto...

C'è un abisso tra l'essere belle donne e l'usare la propria avvenenza per fare una carriera poggiata unicamente su quella.

Anonimo ha detto...

discussione aperta da me al seguente indirizzo:

http://www.studentistatale.it/forum/viewtopic.php?t=41904

sara

Eleonora Voltolina ha detto...

Ecco cosa ha dichiarato in un'intervista alla Stampa, venerdì 16 maggio, la nostra ministra per le Pari Opportunità Mara Carfagna:

«La legge 40 provoca delle contraddizioni: non consente la diagnosi preimpianto, ma poi la 194 prevede l'aborto entro i primi tre mesi nel caso di malformazioni».

Forse la ministra non ha ben chiaro il concetto: la 194 prevede che una donna possa abortire nei primi tre mesi per QUALSIASI motivazione, pertanto anche semplicemente perchè non desidera quel figlio.
E permette poi che anche DOPO i primi 90 giorni sia possibile abortire, in caso di malformazioni.

Io ho i brividi. Un ministro ex valletta tv, così inesperto da parlare di una legge così importante dimostrando così tanta ignoranza. Aiuto.

Eleonora
http://repubblicadeglistagisti.blogspot.com/

Daniela ha detto...

Anche leggendo il suo blog si intuisce che la sua posizione è molto infuenzata dal ruolo che ricopre. Giustifica le sue accuse dicendo semplicemente "Perchè è così, l'ho sentito dire" mancano le basi e le citazioni a favore delle sue teorie.
Dall'altro lato non la posso biasimare: è inesperta avrà modo di crescere nel suo lavoro ragionando con la sua testa e non con quella degli altri.
Per ora l'hanno catapultata in una situazione nuova e le hanno lasciato un copione in mano con scritto: leggitelo, qui c'è tutto quello che devi dire.

Daniela.

Anonimo ha detto...

A mio parere è molto influenzata dal partito più che dal ruolo. Il Pdl ha una matrice fortemente cattolica: raccoglie voti dei cattolici, proclamandosi il depositario dei valori della Chiesa. Per cui la Carfagna dovrà riflettere il pensiero dei cattolici... sapete benissimo che quando si fa politica, soprattutto in certi partiti, non si può prescindere dalla Chiesa.
sara

Daniela ha detto...

La Repubblica di stamattina:
<< Ha provocato proteste, tra ironia, rabbia e amarezza, dalle organizzazioni gay e dai partiti di opposizione ma non solo, la decisione del ministro alle pari opportunità Mara Carfagna, di non dare il patrocinio al gay pride, sottolineando anche di essere contraria a riconoscimenti di diritti alle coppie omosessuali. Un replay dell'anno scorso quando si attirò contestazioni e strali per aver definito gli omosessuali "costituzionalmente sterili".>>