lunedì 5 maggio 2008

Bene o male, purchè se ne parli

Scritto da Daniela



25 AprileGiorno della liberazione del nostro Paese da ogni forma di totalitarismo, discriminazione o razzismo. Quest’anno il 25 aprile oltre a ricordare nel nostro piccolo orgoglio nazionale la nostra grande conquista è stato giorno di polemiche, grandi discorsi e oscurantismo mediatico.

Berlusconi il 25 aprile predicava la "pacificazione nazionale" mentre dietro le quinte i personaggi politici di rilevanza continuavano a litigare tra di loro lanciandosi inutili accuse invece di lasciare da parte, perlomeno per un giorno, i soliti discorsi e stringersi la mano.
Il segretario del partito democratico ha criticato l’incontro tra il premier e il senatore Ciarrapico, quest’ultimo già al centro di una polemica sulla sua adesione al fascismo. Al leader del Pd replica il portavoce del cavaliere, Paolo Bonaiuti giudicando la polemica di Veltroni, rivolta nei confronti di un senatore democraticamente eletto, è meschina e volgare ritenendolo un “uomo stordito dalla sconfitta, senza argomenti e senza qualità che tenta soltanto di replicare una polemica elettorale di basso livello già fallita in precedenza".
Così i buoni propositi finiscono con la solita baruffa.
Tutto questo trambusto e questi, a volte, raccapriccianti dispetti seguiti dal detto “ma è colpa vostra” tra i leader delle diverse coalizioni mi ricorda un termine di attualità a tutti noto: l’antipolitica come “atteggiamento di coloro che si oppongono alla politica giudicandola pratica di potere e, quindi, ai partiti e agli esponenti politici ritenendoli, nell'immaginario collettivo, dediti a interessi personali e non al bene comune” (wikipedia) e questo lo ritengo strano dato che l’unico a cui associano questo termine è Beppe Grillo. 


   IL SILENZIO COME LOTTA CONTRO GRILLO 

La cosa che più colpisce riguarda proprio le manifestazioni del 25 Aprile: il cosiddetto V-day 2008 a favore della libertà d’informazione. Tre le firme:
1- abolizione dell'ordine dei giornalisti di Mussolini
2- cancellazione dei contributi pubblici all'editoria, che la rende dipendente dalla politica
3- eliminazione del Testo Unico Gasparri sulla radiotelevisione, per un'informazione libera dal duopolio Partiti-Mediaset

Tutti sono a conoscenza del fatto che Grillo usi parole forti per scandalizzare e offendere i tristi personaggi della politica italiana saltando a destra e a sinistra ma il suo rozzo sproloquiare critica con fermezza quello che in Italia nessuno osa criticare. Il problema da porre non è sulla correttezza del pensiero di Grillo, non sul fatto di chi abbia ragione o no, ma che come da un lato Grillo predicava sul fatto che non ci sia libertà di informazione in Italia, dall’altro i giornali e i telegiornali confermavano la sua teoria rispondendo con l’assoluto silenzio: e il V day non è stato né narrato, né pubblicato, né riportato come fenomeno di rilevanza nazionale.

25 Aprile traffico intenso sulle autostrade” annuncia il nostro telegiornale nazionale: gli italiani si spostano verso i luoghi di villeggiatura e tutti si domandano dove siano potuti andare nel soleggiato weekend a farsi le vacanze!
Chi lo ama, chi lo odia, qualunque sia la natura della stima o della disapprovazione del personaggio rimbombante di Grillo non ha alcuna importanza. Quello che risulta importante è che le 450.000 persone andate in piazza (e non in vacanza) sono state accusate di "qualunquismo" senza neppure essere tenute in considerazione. Persone che non esistono, persone a cui hanno tentato di tappare la bocca senza neppure essere state ascoltate.

Grillo è solo la voce di alcuni che si alza dal coro, giusta o errata che sia.
Il mondo ci giudica e tutto quello che possiamo offrirgli è il nostro silenzio?


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei aggiungere solo una cosa: ho visto il tg regionale del Piemonte, il giorno dopo il V-day, e hanno parlato di tutto meno che di Grillo. Hanno parlato delle bancarelle, dell'Eataly, persino del capriolo albino che si era perso fra le montagne...... e nessun accenno al V-Day.

Sara

Anonimo ha detto...

sta diventando reato, esprimere idee scomodo alle diverse "caste": gurada quel che è accaduto dopo la trasmissione di Santoro...!

Daniela ha detto...

Anche durante la trasmissione di Santoro infatti ci sono stati diversi problemi.. è stata una tra i più divertenti mancati incontri di boxe!
Ed ora che la bufera si è placata tutto è tornato come prima... :(

Anonimo ha detto...

Ops,
solo ora ho riletto il commento che avevo lasciato: tutto pieno d'errori di battitura :-(

pardon e grazie per il commento lasciato al mio blog