martedì 23 settembre 2008

PONTE SULLO STRETTO: A CHE PUNTO SIAMO?

Scritto da Sara



In Italia si discute da molto tempo sulla possibilità di unire la Sicilia con la Calabria attraverso un ponte. Il ponte, nelle intenzioni, collegherebbe Cannitello (in Calabria) con Ganzirri ( in Sicilia) e sono stati presentati molti progetti. Il progetto attuale prevede un ponte a campata unica, sarà il ponte sospeso più lungo del mondo, costerà circa 6 milioni di euro che saranno finanziati dall’Unione Europea fino ad un massimo del 20%.
Il ponte, trovandosi in una zona sismica, dovrà reggere senza danni strutturali a scosse sismiche fino a magnitudo 7,1.
Sono molte le polemiche riguardo alla necessità di costruire il ponte.

Motivazioni “contro”

  • Aspetti economici: pur essendo finanziato dall’Unione Europea per il 20%, resta un 80% a carico dei contribuenti italiani. La Sicilia e la Calabria sono già collegate e quei 6 milioni di euro potrebbero essere usati per altri progetti più urgenti. Primo fra tutti l’ammodernamento della terribile Salerno - Reggio Calabria.
  • Impatto ambientale: il ponte avrebbe un impatto ambientale capace di devastare il paesaggio (magnifico) attuale, si legge da un documento sottoscritto da oltre 60 studiosi e docenti di discipline urbanistiche e del territorio delle Università italiane. Il ponte porterebbe effetti di distruzione degli ecosistemi marini e costieri, anche per le nuove linee ferroviarie (36 km.) e autostradali (25 km.), oltre agli svincoli previsti sulle due sponde: ancora la trasformazione dei litorali, la modifica dei cicli idrogeologici e delle linee di riva; la cancellazione di microflora e microfauna, la rottura dei flussi migratori, ecc.
  • Lo smaltimento rifiuti: si calcola che per la realizzazione del ponte occorreranno alcuni milioni di metri cubi di inerte e centinaia di migliaia di metri cubi di acciaio. Si è individuata l'area del prelievo nella zona etnea, ma pare che non vi sia alcuna analisi di impatto dei siti.
  • Lo zampino della mafia: il 4 novembre 2005 la Direzione investigativa antimafia in una relazione al Parlamento denuncia che la mafia <<tende a rafforzare la propria maglia invasiva con interventi volti a tentare di interferire anche sulla realizzazione di grandi opere d'interesse strategico nazionale, quale, ad esempio, il ponte sullo Stretto di Messina>> Le ingenti risorse in gioco, circa 4,6 miliardi di euro, spingono la mafia «ad affidare ruoli di responsabilità a uomini d'onore dotati di cultura multidisciplinare, professionisti preparati e competenti>>

Motivazioni “a favore”

  • Effetti occupazionali: Cannitello fa sapere che negli 8-9 anni necessari a portare a termine il ponte <<le proiezioni indicano che gli occupati annui diretti saranno circa 4600, mentre l'indotto dovrebbe assommare a 9250 unità. La successiva fase di gestione dell'opera impegnerà circa 500 unità (tra esercizio e manutenzione) con un indotto di ulteriori 450 unità medie per anno. Il notevolissimo contenuto tecnologico del progetto e la dimensione dell'intervento prefigurano però importanti ricadute per diversi settori produttivi non solo in termini di occupazione e di ricavi, ma anche in termini di rivitalizzazione dell'economia locale e di rilancio d'immagine in ambito internazionale. >>
  • La riduzione del tempo per la percorrenza del tratto che divide Villa S. Giovanni da Messina. Il ponte eviterebbe lunghe file per recarsi in Sicilia e viceversa.
  • Il ponte sarebbe un’impresa di ingegneria d’avanguardia che attirerebbe l’ammirazione di tutto il mondo. Lo chiamano già il ponte dei record.
  • Sviluppo del Meridione: per molti il Ponte sullo Stretto sarà l’inizio di una serie di opere che finalmente porteranno un po’ di sviluppo alla Sicilia e in definitiva a tutto il Sud.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono decisamente favorevole alla costruzione del ponte.
Volevo però attirare l'attenzione su alcuni aspetti del dibattito.
Molti di coloro che sono contrari al ponte sbandierano presunti danni ambientali, danni che vengono di volta in volta inventati a seconda dell'occasione.
Questi sono quelli che ho sentito io: gli uccelli vi andrebbero a sbattere; i delfini verrebbero confusi dall'ombra; i pesci si disorienterebbero.
Ora, in attesa che qualcuno mi spieghi perchè mai un uccello dovrebbe andare a schiantarsi contro un ponte o perchè un delfino abbia paura di un'ombra, vorrei porre l'attenzione sull'enorme quantita di petrolio usato dai tragetti. Secondo voi cos'è più dannoso per l'ambiente: decine di navi che fanno avanti e indietro ogni giorno scaricando nafta in mare o un ponte sospeso che neanche tocca l'acqua?
Per non parlare poi della mafia! Siccome potrebbe esserci la mafia, allora non facciamo nulla!
Che bella idea!
Non solo noi siciliani onesti dobbiamo portarci addosso il peso della malavita, ma dobbiamo anche accettare l'inesistenza dello stato giustificata dalla presenza della mafia! Al posto di combatterla ci arrendiamo.
Proprio una buona motivazione per non costruire il ponte!!!
Sui soldi io la so diversa: 20% europa, 80% privati! A noi cittadini non costerebbe nulla!

Poi posso anche portare la mia testimonianza da cittadino siciliano. Non è possibile che per attraversare 3 km col treno si impieghino in media 2 ore!!! Con l'auto dipende dalle code, ma si arriva anche alle 3-4 ore in attesa! Io so solo che hanno costrutio un mega ponte tra la danimarca e la svezia (forse lì delfini e pesci non ce ne sono!), tutte le isole Keys sono collegate tra di loro; mentre qui in Italia è da 60 anni che si discute sul ponte! E intanto la A4 diventa a 4 corsie e l'eurostar si ferma a Napoli!

Anonimo ha detto...

Vedi Paoletto,il problema non stà nella necessità o meno di avere un ponte sullo stretto...
Il vero problema è come lo si fa e sopratutto CHI lo fa!!!
Tu sai certamente della serietà della società "IMPREGILO"
Ho stilato una mappa del potere sul blog di Grillo scegliendo questa società.
Ti consiglio di farlo,rimarrai strabiliato!
p.s.non limitarti al primo stadio e cerca gli amministratori di "atlantia" e i conseguenti CDA a cui fanno parte!
Buon lavoro.
"V"

Anonimo ha detto...

Per me è esattamente il contrario: non mi interessa chi lo fa, basta che qualcuno lo faccia! La impregilo ha lavorato anche al nord; solo che quando lavora lì nessuno si chiede nulla, quando deve lavorare al sud allora tutti a interrogarsi sul chi sul come e sul perchè! Ma intanto siamo senza autostrade, senza ferrovie... e senza ponte!!! Chissene della Impregilo... Tanto sappiamo benissimo che a quei livelli una società vale l'altra e che tanto alla fine dietro ci sono sempre i soliti! A noi siciliani interessa il ponte: che lo faccia la destra, lo faccia la sinistra, con la benedizione di beppe grillo o senza benedizione, che i "soliti" si arricchiscano o che sia fatto da pii volontari...a me interessa il ponte! Se poi vogliamo cercare di farlo nella giustizia e nella legalità sono perfettamente d'accordo, vigiliamo sull'opera, ma non evitiamo di farla per impedire i giochi di potere. Non costruendo il ponte non si bloccano solo gli interessi dei politici e degli imprenditori, ma anche l'interesse di milioni di italiani che ne usufruirebbero.
Faccio notare anche un altro aspetto: il petrolio fa aumentare sempre di più il costo della benzina, molto presto i biglietti dei tragehetti aumenteranno vertiginosamente di prezzo! Che facciamo allora? Rimaniamo chiusi in sicilia a raccogliere arance e farcire cannoli?

Anonimo ha detto...

Paoletto ma a nessono è venuto in mente di fare un tunnel tipo manica?
Si eviterebbe inquinamento usando il treno e non si creerebbero conflitti d'interesse con le società di autostrade
Io capisco la tua esasperazione ma se ti spostassi quì a Brescia t'accorgeresti che siamo sulla stessa "barca".
Non è vero che quì non vigila nessuno,è che quei pochi che denunciano gli abusi vengono regolarmente tacciati di giustizialismo e l'opinione pubblica è pilotata al 70%.

Anonimo ha detto...

ragazzi però non si può discutere per 60 anni su sto cavolo di ponte senza arrivare a una soluzione!
In Europa ribaltano le città in pochi anni, in Italia siamo ancora fermi ai dibattiti di 60 anni fa! facciamolo, non facciamo, basta che prendiamo una decisione chiara e che non se ne parli più. Io penso che ci siano cose più urgenti da fare ( tipo la spaventosa Salerno- Reggio Calabria) ... vogliamo fare sto ponte? facciamolo cercando di limitare i danni ambientali, vogliamo prendere in considerazione progetti alternativi?Prendiamoli. basta che ci liberiamo da questo immobilismo!

c.

Anonimo ha detto...

Concordo perfettamente con c., solo che in più dico che tra non farlo e farlo è meglio la seconda! Quando chiediamo l'alta velocità ci dicono -che senso ha fare le ferrovie se poi devi aspettare 2 ore per il tragehetto?-. Quando chiediamo il ponte ci dicono -prima la salerno reggio calabria, che è più importante, poi il ponte-. Insomma ci prendono tutti in giro e non concludono nulla! Per questo preferisco che facciano il ponte: almeno quello è controllabile, darebbe da mangiare a 10.000 famiglie e attirerebbe turismo! Chi verrebbe a vedere la salerno-reggio calabria? E poi ricordiamoci che è l'Europa a chiedere la realizzazione del ponte, struttura che completerebbe il "corridoio 1" Berlino-Palermo. Corridoio ritenuto di importanza strategica per lo sviluppo... Mi spiace per delfini, pesci e passerotti, ma in sicilia siamo fermi alle ferrovie costruite dal duce, forse è il caso di fare qualcosa di moderno anche da noi! Che poi sia l'Impregilo o un'altra società a fare i lavori poco me ne importa!
Per quanto riguarda il tunnel che io sappia non è possibile realizzarlo per l'alta sismicità della zona: il ponta è elastico, il tunnel no!

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

>Paoletto,se hai voglia di approfondire:http://isole.ecn.org/OM/territori/seminario.htm#GEOLOGIA
Lungi da me essere frainteso e dal non volere il ponte,ma mi parli di sismicità,e volevo chiederti,lo realizzeresti ad unica campata?

Anonimo ha detto...

Io non sono un ingegnere, come posso dire regge o non regge? Mica ho fatto i calcoli! Se gli ingegneri che lo hanno progettato hanno dotto che regge, perchè non dovrei credere loro? Non si può dire ad occhio... Ci sono gli studi e i progetti. Non sono così folli da far realizzare una struttura che potrebbe crollare facilmente! Allora dovremmo contestare i 3/4 dell'architettura moderna, tutta basata sull'apparente instabilità! Basta pensare al China Central Television di Pechino per capire come ormai le frontiere delle strutture sono mille miglia dal "regge non regge ad occhio"!

Anonimo ha detto...

Beh Paoletto, si fa per discutere, ma da come scrivi dai l'impressione di soffrire di manie di persecuzione e frustrazione.
Ti consiglio di prendere una camomilla ed aprire la mente anche agli altri,perchè quì nessuno ce l'ha con te e tantomeno con i tuoi compaesani.
Pensa che uno dei miei più cari amici è Siculo!!!
Spero di rileggerti in altre occasioni.Notte.
"V"

Anonimo ha detto...

Azz...non volevo dare quest'impressione :-) mi spiace :-) anzi devo ringraziarti perchè i tuoi interventi sono sempre molto gentili e amichevoli :-) scusami, ma io mi accaloro su ste cose, ma sono tranquillo, davvero, forse do l'impressione sbagliata, ma chi mi conosce sa che è solo sul momento che mi agito, poi tutto tranquillo :-p

Anonimo ha detto...

Volevo ringraziarvi entrambi per aver partecipato al blog. Sembrerà un ringraziamento formale, ma per me e Daniela è molto importante capire se i nostri articoli hanno un riscontro, un interesse da parte di chi ci legge.
Vi annuncio la futura novità: tra non molto avremo anche la "sezione esteri" curata da un terzo collaboratore!


Sara

Anonimo ha detto...

Bene Paoletto!
Rientro ora dal lavoro,volevo solo augurarti una serena notte e rimandarti alla prossima
discussione!
SEMPRE VIGILI!!!
Notte anche a Sara e Daniela!!!
"V".

Anonimo ha detto...

Notte a te guy e notta a voi ragazze! :-)

Pietro_d ha detto...

ormai ci vengo spesso da queste parti tanto che vi ho messo fra i link preferiti sul mio blog.

l'argomento è bellissimo. Studio ingegneria meccanica a Milano e proprio il ponte sullo stretto è uno dei progetti in analisi (per quanto riguarda la parte aeroelastica) nel mio ateneo.

inizio però dalla mia impressione da meridionale:

1) il ponte è inutile perché mancano le infrastrutture su entrambe le sponde. Niente Autostrade in Sicilia, e nemmeno in Calabria (la salerno reggio è una incompiuta, ma nemmeno la SS106 ionica può definirsi propriamente una strada!).

ora veniamo dal punto di vista ingegneristico:

2) il ponte è una meraviglia. Al momento stiamo vendendo tale tecnologia all'estero per far ponti un po' dappertutto sopratutto in Giappone.
la ricerca italiana ha permesso di arrivare oggi a lunghezze fino a un decennio fa impossibili

3) i terremoti....
i ponti sospesi sono gli unici a poter resistere a terremoti. strutture ipertastatiche sarebbero deleterie. di ponti del genere in Giappone ce ne sono (anche se non di tale lunghezza) e non hanno mai avuto problemi. Semmai i ponti che cadono per terremoto sono quelli autostradali in muratura o cemento armato (vedi america). Gli studi anche dell'allontanamento della placca siciliano non dicono che ci sono grandi problemi. I ponti vengono realizzati con dei giunti che permettono anche allontanamento nel complesso di qualche decina di metri. l'allontanamento della placca e di qualche centimetro ogni 100 anni se non erro. Le vibrazioni da terremoto sono inferiori a quelle causate del vento e anche ampiezze di 20 metri su un ponte del genere sono impercettibili poiché si verifichino con lentezza.

economia: ok per chi lavora (tecnici e operai), ma ho dei dubbi sulle aziende coinvolte.

detto questo al momento sono contrario sopratutto per a rilevanza del punto 1... ma in un futuro speriamo non troppo lontano sarei abbastanza favorevole!

p.s. il tunnel avrebbe problemi per la faglia... inoltre il ponte pemettendo il traffico autostradale e ferroviario sarebbe doppiamente utile!

Daniela ha detto...

Grazie Pietro, sei il benvenuto! Non chiedevamo altro che l'intervento di un ingegnere oltre a quello del nostro architetto :) riguardo a questo argomento.

Abbiamo anche bisogno degli interventi dei siciliani.. Non vivendo la realtà della Sicilia possio solo dire la mia opinione ..alla lontana!

Avevo una carissima collega siciliana che mi parlava spesso dei disagi dei trasporti ferroviari e stradali;
..è stata lei ad aprirmi gli occhi su una situazione che io non immaginavo neppure!! Ritengo che sia veramente un peccato lasciare tutto così com'è...