venerdì 19 settembre 2008

DIBATTITO DEL VENERDì: TI TRASFERIRESTI ALL'ESTERO PER LAVORO?



Sempre più giovani si trasferiscono all'estero in cerca di condizioni di lavoro migliori. Sono soprattutto laureati e ricercatori. Tra i motivi ci sono le scarse e poco gratificanti prospettive di lavoro dopo anni e anni di studi, master e quant'altro. Naturalmente i salari troppo bassi, la difficoltà di svolgere un'attività in proprio non aiutano i giovani a rimanere in Italia.
I dati del Censis parlano chiaro: la borsa di studio per un dottorato, in Italia, è di 810 euro mensili, rispetto ai 1100 della Germania, i 1500 euro della Svezia e addirittura 4000 dollari degli Stati Uniti. In aggiunta vi sono le innumerevoli varietà contrattuali nelle quali incorrono i giovani dottorandi: assegni di ricerca, co.co.co., assegni post doc, contratti a progetto...

Non è facile trovare il coraggio di andarsene, ma molti lo fanno e le mete preferite sono gli Stati Uniti (34% dei ricercatori italiani) il Regno Unito ( 26%) la Francia ( 11,4%) e i paesi scandinavi (11%).

Voi vi trasferireste all'estero per lavoro? Quale Paese preferireste?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Sara io mi trasferirei solo x scappare da queste poke mura mezze crollate ke sono la mia vita in Italy. Cmq bei post, ti consiglio di darti a fare la freeland o reporter ma meglio freeland cmq grazie per il commento, se vuoi ti linko?
Ciao
Luca-Doc
www.lucadoc.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

linkiamoci a vicenda!
comunque potresti dare una sferzata alla tua vita, magari non andando via dall'Italia, ma cambiando città. é sempre un cambiamento e forse l'inizio di qualcosa di bello!

Sara

Anonimo ha detto...

Certo che andrei. Magari poi la vita si complica, ma non ho legami così forti col nostro Paese tali da tenermi vincolato qui.
Per andare via, però, servirebbe almeno un contatto. Qualcosa da cui partire.


www.lens.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

Dunque, come promesso,ecco la mia opinione in merito all'argomento della serata.
Ho lavorato all'estero per un paio d'anni, non per mancanza di lavoro ma per deficit di stimoli. Non avevo più voglia e motivazioni qui in Italia. Legami seri neanche volendo e, così, ho optato per l'estero. Certo, io non sono scappato per cercare qualcuno che valorizzasse la mia fresca laurea (perché non ne ho una)ma per necessità di respirare aria nuova. Per ritrovare quella parte di me della quale avevo solo una lontano ricordo: il ragazzo positivo e sorridente che ero sempre stato.
L'ho ritrovato e sono tornato. Ora non ripartirei più, per il semplice fatto che (almeno per quanto mi riguarda) ci andrebbe quella quella totale assenza di fondamenta che ora mi sono costruito. Adesso mi sono adagiato, cosa normale nonappena edifichi i tuoi spazi. Forse sono andato un pò fuori tema, però sono anche questi i motivi per cui i giovani vanno all'estero. Per intenderci: non devi avere per forza la necessità di valorizzare un titolo di studio.. a volte basta anche "solo" aver bisogno di valorizzare se stessi. Dentro.

Anonimo ha detto...

Ok ti linko più ke volentieri il mio te lo ricordo è: www.lucadoc.ilcannochiale.it
Linko solo ki lo merita anke se metà dei miei link hanno abbandonato da anni, ma rsteranno li per le parole ghe hanno scritto.(ps. guardati la serie californication, io sono un pò o molto come il protagonista app certi dettagli. ma li magari mi puoi capire)
Con stima
Luca
Doc

Anonimo ha detto...

Non siamo noi che dobbiamo trasferirci all'estero ma è la nostra classe politica avariata che deve cambiare pianeta!
L'unico Verdetto è Vendicarsi,VENDETTA!
e diventa un Voto non mai Vano poichè
il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi!!!
Notte e salutami Morfeo.
"V"

Pietro_d ha detto...

si io andrei all'estero... in un paese scandinavo per la precisione.

detto questo non rifiuterei nemmeno un posto di lavoro da ingegnere (quello che dovrei essere) anche nella grande Cina (dove ci cercano e ci pagano) anche se in quel caso per un tempo non superiore all'anno!

Anonimo ha detto...

Io andrei in Francia, solo se mi seguisse anche il mio ragazzo ( e la mia migliore amica :-P), certo, la preoccupazione è di non riuscire a capire la lingua o di arrancare dovendosi mantenere da soli senza l'appoggio della famiglia.
MI mancherebbe molto l'Italia e quindi dopo pochi mesi tornerei indietro con la coda tra le gambe!

Francesco, bellissimo il tuo intervento!

Sara

Anonimo ha detto...

Cara sara, sono contento che ti sia piaciuto il mio intervento. sono io vero il Francesco di cui parli?? eh eh.. Si, dai.. non ce ne sono altri tra i commenti.

Aspetto il prossimo argomento, sperando di avere qualcosa da dire.

http://www.IOLAPENSOCOSI.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

Ciao Sara, mi fa piacere il tuo parere sulla nostra iniziativa, 'Per una nuova etica politica'. Vieni a firmare su http://tuttopuocambiare.it! Ti aspettiamo. Cerca di parlarne con più gente possibile, abbiamo bisogno del maggior numero di firme possibili per farci sentire!

Ciao e grazie

pdetico@gmail.com
http://ilfischiodellelepri.ilcannocchiale.it/

Anonimo ha detto...

Scusami ma finalmente o ricomprato un'altra tastiera funzionante(come noterai dall' ultimo commento avevo qualche problema).
io sono uno che comunque le carte in tavola le gira anche troppo spesso ma sono convinto che provare a "giocare" ci possa far solo vincere.
Notte
Luca
WWW.lucadoc.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

Subito. - Arnald

Anonimo ha detto...

finora tutte le persone che hanno partecipato correrebbero a gambe levate via dall'Italia!
è l'unico sondaggio che abbiamo fatto in cui tutti i partecipanti sono perfettamente d'accordo!
Sara