Scritto da Sara
La prima impressione fa parte dei meccanismi percettivi.
Si dice che i primi 3 minuti di relazione influenzino in maniera determinante tra noi e l’altra persona. Questo perché la prima impressione guida il nostro comportamento per tutta la durata della relazione, e di conseguenza quello dell’altro. Spesso una persona ci appare sgradevole alla prima impressione, è una sensazione talmente veloce che viene definita “ a pelle”, ma in realtà è il risultato di una serie di valutazioni dei dettagli. Il nostro cervello elabora questi dettagli ( il modo di vestire, di muoversi, ecc…) in modo talmente veloce da non farci rendere conto. La riflessione che ne segue è frutto della memoria, dei pregiudizi, delle nostre esperienze, delle convinzioni. Ad esempio posso considerare il Signor X sgradevole, anche se non ha fatto nulla di male, semplicemente perché inconsciamente mi ricorda una persona con cui ho un cattivo rapporto. Oppure posso trovare inopportuno il suo modo di vestire, e quindi emetto un giudizio negativo.
Il giudizio negativo influenzerà il mio comportamento per tutta la relazione: manderò segnali di insofferenza alla presenza del Signor X, lo tratterò in modo scostante, e il Signor X notando il mio atteggiamento emetterà segnali analoghi.
Per questo si dice che la prima impressione è quella che conta: mettiamo caso che durante la prima conoscenza del Signor X abbia detto " che brutta persona!" , manderò dei segnali negativi in presenza del suddetto signore. Il Signor X ribatterà lanciandomi segnali negativi, e alla fine le mie sensazioni troveranno conferma: "Avevo ragione! Che brutta persona quel Signor X!"
1 commento:
Urge correzione Dany, manca il pezzo virgolettato!
Sara
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