mercoledì 6 agosto 2008

AVVISO IMPORTANTE

Scritto da Sara

La mia campagna di resistenza contro le bugie del nostro semiregime subirà una pausa, causa vacanze estive. Dopodomani sarò a fare qualche bagno al mare, ma non abbasserò mai la guardia neanche in vacanza sulle porcate della maggioranza e dell’opposizione. Questo post mi sembra molto importante, e quindi lo terrò ben in evidenza, affinché lo legga più gente possibile.
Vi lascio con una nuova vergogna, che il nostro governo impacchetterà quest’inverno per noi, e con il quale vuole abolire per legge la categoria dei cronisti giudiziari. In verità non è tutta farina del suo sacco, è stato aiutato ampiamente dal defunto Governo Prodi, in particolare dall’ex ministro-scandalo Mastella. La proposta di legge, che ricalca appunto quella di Mastella ( come vedete non è un'invettiva contro la destra, ma per la democrazia) e se dovesse passare vieterà ai giornalisti di pubblicare notizie di indagine, in qualunque forma: nel contenuto e per riassunto. Mi spiego: se il vostro vicino di casa è indagato per pedofilia non si potrà dire fino al processo. Se l’ospedale dove andate a farvi curare squarta le persone, non si potranno dare notizie sulle indagini, così continuerete allegramente ad andarci e farvi torturare.
I giornalisti che forniranno comunque notizie di indagine verranno puniti con multa e arresto. Come i più vispi noteranno, questo va contro l’articolo 21 della costituzione che sancisce la libertà di espressione: in un Paese democratico il potere legislativo non può impedire ai giornalisti di scrivere fatti di cronaca che l’opinione pubblica ha il diritto di sapere.
Si dirà: gli italiani che hanno votato questo governo, vogliono questa legge. Gli italiani non lo sanno: gli è stato detto che questa è una legge a tutela della privacy. Non è vero, la privacy è già tutelata da norme peraltro molto più severe che in Gran Bretagna o negli Stati Uniti. È una norma che maggioranza e opposizione hanno fortemente voluto in questo e nel precedente governo e mira ad imbavagliare i cronisti giudiziari ( per salvare gli amichetti del transatlantico).
Per non deprimerci troppo, la good news: molti giornalisti hanno aderito all’iniziativa “Arrestateci tutti”. Continueranno a fornire al pubblico notizie di indagine, e nel caso dovessero andare in galera, i loro avvocati si appelleranno all’illegittimità della nuova legge rispetto all’articolo 21 della Costituzione e all’articolo 10 della Convenzione Europea sui diritti dell’Uomo e le libertà fondamentali.

Passate parola.