lunedì 31 marzo 2008

L'asino che dice al cavallo che ha le orecchie lunghe..

Gli scheletri nell’armadio della Cina che non vuole la mozzarella di bufala.

Scritto da Sara


La Cina mette al bando la mozzarella di bufala campana, colpevole di contenere diossina.
Che la mozzarella di bufala campana sia meno salutare di una confezione di candeggina ormai è assodato (nonostante il nostro Ministero della Salute si affanni a precisare che non c’è nessun pericolo e che la mozzarella è ancora un toccasana per i palati italici), ma forse non era il caso che ce lo dicesse la Cina.
Da anni proprio la cara Cina, arrogante quanto smemorata, esporta prodotti che tutto sono al di fuori che a norma. Non è passato molto tempo da quando è scoppiato lo scandalo dei giocattoli al piombo: la multinazionale Mattel fu costretta a ritirare un milione e mezzo di giocattoli prodotti in Cina, perché verniciati con una sostanza contenente il piombo, che avrebbe causato ai bambini danni cerebrali gravissimi e irreversibili.

Lo scandalo si è concluso con i due suicidi dei manager della Lee Der ( per maggiori informazioni sui giochi italiani coinvolti:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/09_Settembre/05/pop_comunicato.shtml) e con le lagnanze del governo cinese, il quale sosteneva che la colpa era della progettazione dei giocattoli in America e non della verniciatura in Cina.
Dalla Cina arrivava anche il ciclone dei dentifrici tossici, che investì la Colgate: negli Stati Uniti e successivamente in Spagna, Canada e Italia vennero sequestrati dentifrici contenenti dietilenglicolo, una sostanza che nuoce gravemente al fegato e ai reni e può provocare la morte se assunta in quantità superiori a 0,17 milligrammi.
Prima di passare al cibo, ricordiamo che la società americana "Foreign Tire Sales" ha ritirato 255.000 pneumatici ritenuti pericolosi e provenienti da stabilimenti cinesi. I pneumatici non si mangiano, ma provate a mettervi alla guida di una macchina che la sua stessa casa produttrice ritiene pericolosa….
Passiamo al reparto cibo dove troviamo scatolette per animali domestici alla melanima, sostanza a basso costo derivata dal carbone, che ha fatto morire svariati cani e scatenato la psicosi collettiva negli Stati Uniti. Chissà in base a quale strana teoria medica, i cinesi si sono messi in testa di propinare al mondo intero svariati tipi di pesce con annesse sostanze antibiotiche (e peraltro cancerogene), sciroppo per la tosse all’antigelo, che ha causato la morte di 83 persone a Panama, e latte killer per neonati.


Come vedete ogni Paese ha i suoi scheletri nell’armadio, la presa di posizione della Cina ci fa capire ancora una volta che a parlare è sempre chi dovrebbe stare zitto… Come in quella famosa favola in cui c’è un asino che dice al cavallo di avere le orecchie troppo lunghe!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

E che dire delle grandi Major Farmaceutiche che in violazione ai più basilari accordi internazionali dei diritti umani e in modo particolare quelli dell'infanzia che trasormano un già martoriato paese come l'Africa o il Sud Est asiatico in una riserva di caccia per testare le controindicazioni dei loro prodotti sulla pelle della povera giente per la maggior parte bambini indifesi......
mi sembra di capire (e sicuramente non scopro certo lacqua calda)che i comuni denominatori multipli sono che in primo luogo sono sempre e solo le persone deboli (che io personalmente li classificherei come il nucleo propositivo dello svilluppo sociale)a pagare le conseguenze.
in secondo luogo tutto si instrada solo in funzione del profitto personale o meglio un subdolo capitalismo (che io personalmente classificherei come antitesi propositivo dello sviluppo sociale).
ps per Sara: dal tuo profilo si legge che vorresti fare la giornalista.....
sei sulla strada buona.
ciuazzzz.

Anonimo ha detto...

grazie mille! spero proprio di diventare una giornalista, e di riuscire a fronteggiare la carrieraccia di tutti gli aspiranti scribacchini fatta di precariato, sfruttamento e imbavagliamento...
scusa se ho commentato come anonima, ma se commento come utente registrata ti appare il nome di Daniela!

Sara

Anonimo ha detto...

ciao ragazze,
volevo complimentarvi con voi per il blog è pungnte al punto giusto!
Finalmente un blog di giovani donne che si interssano di problemi attuali, che denunciano e segnalano ingiustizie! Continuate così!
Simox84

Anonimo ha detto...

La Cina ha commercializzato prodotti non idonei e sono stati giustamente bloccati, ora siamo noi che abbia esportato mozzarelle quantomeno dubbie ed è giusto che blocchino le importazioni. Cosa c'entrano gli scheletri nell'armadio?

Daniela ha detto...

Ti ringrazio Simox84 per i complimenti e ringrazio tutti per scrivere qui i loro commenti e le loro opinioni.

Ben vengano le discussioni e i dibattiti pacifici che incentivano a incuriosirsi, informarsi e lasciare il proprio punto di vista.
Naturalmente noi pensiamo al nostro blog come qualcosa di costruttivo, per questo cercheremo di evitare le polemiche eccessive o offensive e i "lanci di uova" che non hanno altro scopo che quello di portare scompiglio! :D

Daniela.

Anonimo ha detto...

Il mio articolo non voleva dire che non è giusto bloccare la mozzarella di bufala, o che sia giusto che i cinesi si mangino la mozzarella con la diossina... Il mio articolo teneva a precisare che NON siamo i soli ad esportare prodotti dubbi. E che chi li ha esportati, (tra l'altro in alcuni casi la Cina ha negato le sue colpe) dovrebbe ricordare i suoi errori, invece di criminalizzare l'Italia e la sua mozzarella di bufala. Tra l'altro siamo proprio sicuri che i prodotti "dubbi" della Cina siano stati veramente bloccati e che non siano finiti in Italia lo stesso?

sara

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con Sara quando dice che: " siamo proprio sicuri che i prodotti dubbi ecc... ecc..."
in una società basata sull'individualismo perchè mai un imprenditore dovrebbe ritirare dal mercato un prodotto che gli garantisce dei margini elevatissimi anche se dannosi per la salute dei consumatori, se poi ci mettiamo logiche aziendali del tipo:
anche se ci scappa un morto o due tutto si compensa secondo un criterio quantistico, direi che quindi il problema diventa più culturale che altro, se poi consideriamo che troppi personaggi pubblici attraverso inutili trasmissioni e stoltissimi telegiornali dispensano e ostentano fama, successo, ricchezza, popolarità ricchi premi e cotillion è ovvio che una persona normale cioè la massa della popolazione (anche se inconsciamente)ha per riferimento assoluto l'arrichimento personale a tutti i costi.
Un altro esempio che potrebbe determinare tale decrementazione evolutiva, sono le grandi maison della moda che i prodotti di scarsa fattura ma griffati anzichè riproporli al laboratoro di produzione li vende comunque magari attraverso un outlet o peggio ancora (e sembrerebbe quasi certo)che alcune griffe vengono date esplicitamente in mano a delle losche organizzazione generando così il mercato dei falsi scaricando colpe e persecuzioni al povero "VU CUMPRA'" e contestualmente innalzare i ricavi.
Direi che pensare ad una vita vivibile solo se fomentata dalla ricchezza è nociva esattamente come una contagio nucleare che distrugge tutto ciò che sta dentro e fuori,
se poi penso che anche i ricchi piangono (considerazione mia parole di Paola Cortellesi)....
un abbraccio a tutti